lunedì, settembre 11, 2006

56 CENTOMIGLIA:Di bolina con il vento e con il C.Vela Gargnano

Ok, è finita anche questa Centomiglia!
Ancora una volta una bella faticata, tanta grinta, tanta voglia di riscattarsi, ma senza successo.

SUI 1, ITA 2003, e ITA 2001 si sono presentati sulla linea di partenza della 56esima Centomiglia, alle 8.30 del mattino, nonostante il C.Vela Gargnano avesse raggruppato i Flying Star nella categoria : Mono-Proto A , cioè insieme a barche prototipi con trapezi quali lo Psaros mt.14.70 e lo SLAM mt.10,50.
Quindi percorso lungo e sfida contro l'impossibile, ma siamo sul Garda e la gente di Campione d/g. non molla tanto facilmente.

Ecco la storia:

Ore 8.30 leggero vento da sud, si parte con i gennaker e SUI1 si infila subito nei primi 10 assoluti, ITA 2003 e ITA 2001 seguono a ruota.
Il passo dei "giganti" in queste condizioni è invidiabile, ma si tiene duro e si arriva alla boa di torbole incrociando i maxi circa a Remaol.

SUI 1 gira Torbole con Mediatel, Bravissima e INES, ma il CVGargnano no prende il suo passaggio! Fantastico!

ITA 2003 e ITA 2001 sono un pò attardati,ma la cento è lunga e non sono da considerare troppo distanti.

Il vento aumenta d'intensità, fino a 12 nodi circa, e la discesa verso Bogliaco è una bella galoppata in recupero per tutti i flying star.
SUI1 passa Bogliaco alle 13,47 e davanti a se ci sono (del gruppo che fa il giro lungo) solamente 7 barche.
Bazzoli (ITA 2003) e Bonezzi(ITA 2001) inseguono più vicini di prima e guardano il basso garda con occhio "furbetto"!

Enio punta direttamente Torri senza fare virate, SUI1 bordeggia un pò in bresciana e solo dopo si lascia cadere in Veronese.

ITA 2003 ha recuperato moltissimo (quasi tutto lo svantaggio che aveva a Bogliaco), ma ritarda la virata per chiudere SUI 1 e quindi a Desenzano sarà costretta a pagare pegno per un vento che è in continuo calo.
ITA 2001 fatica un pò, ma siamo sinceri; i ragazzi a bordo non conoscono il flying Star e le vele in dotazione sono davvero dei freni impossibili.

Sono le 19 di sera
SUI 1 comincia la risalita verso bogliaco e all'altezza appena dopo la rocca di Manerba vede davanti a se i 7 maxi, Bravissima, Mediatel, Machete, l'Asso Asterisco, INES e Boheme e soprattutto vede l'arrivo della brezza da terra.

ITA 2003 viene stretto dalla morsa della fame, ed è costretto a tornare a casa, prima che cominci una sorta di cannibalismo a bordo.

Su ITA 2001 hanno già cominciato ad addentare il più piccolo dell'equipaggio, ma la polizia sventa il massacro e li costringe a rientrare.

SUI 1 accellera con due uomini al trapezio e vede l'arrivo avvicinarsi velocemente.

Davanti a se c'è la linea d'arrivo e le vele delle barche già avvistate.

Calano le tenebre, e con loro vanno a dormire molte persone, forse anche alcuni addetti a prendere gli arrivi.

SUI 1 finisce così alle 21.08, dopo non aver ricevuto lo stop del CVG, anzi quando ormai la prua del flying Star era al traverso di Villa di Gargnano, veniva illuminata dalla fotoelettrica (probabilmente qualcuno aveva svegliato l'interessato ai passaggi di boa) e probabilmente viene preso in quel momento lo stop.

Ad ogni modo per il CVG il Flying Star SUI1 non è degno di essere classificato nemmeno 3° della sua categoria, e deve cedere la piazza a GER 10 che risulta essere arrivata alle 21, 10 e 40 secondi!

Forse per la prossima edizione dovremo regatare bendati e con le mani giunte ! Chissa?

Ecco allora conclusa una nuova faticata, una "battaglia" contro il tempo, contro le condizioni meteo e contro chi, con pochissima sportività, ha voluto castigare il flying star e forse più precisamente i ragazzi di Campione.

Ma il Flying Star resta una grande barca, e anche se è dura una regata come la Centomiglia, ogni edizione miglioriamo, ogni edizione riusciamo a guadagnare posizioni, e i "buchi" accusati nelle passate regate, vengono volta per volta colmati, consentendoci di crescere in termini di prestazioni.

Per il resto, evitiamo ulteriori polemiche, e accontentiamoci del vento, delle planate e del Flying Star!

Ciao e alla prossima